L’acne è una malattia che in medicina viene chiamata Acne vulgaris, un modo per indicare quanto sia diffusa tra la popolazione. L’infiammazione si sviluppa nei follicoli sebacei della pelle del viso ma anche di aree più estese (quali ad esempio schiena, spalle o torace) ed è il disturbo più comune tra i giovani: colpisce molti dei soggetti tra i 12 e 25 anni. Anche gli adulti possono soffrirne, e in questo caso si parla della cosiddetta “acne tardiva”.
Come l’infiammazione si trasforma in “brufoli”?
Il processo è semplice: la combinazione tra un’eccessiva produzione di sebo (grasso della pelle) e una alterata proliferazione dei cheratinociti (le cellule principali della cute) comporta la formazione di una piccola lesione non visibile a occhio nudo, chiamata microcomedone. L'accumulo ulteriore di sebo e cheratina e l'ingrandimento del follicolo provocano poi la formazione del comedone (aperto, punto nero o chiuso, punto bianco), una sorta di “tappo” all’interno dei pori cutanei, che impedisce il normale deflusso del sebo. Brufoli e cisti non sono altro che la punta dell’iceberg: sono infatti il risultato di una catena infiammatoria che è presente prima ancora della rilevazione clinica delle lesioni sulla pelle.
Cosa scatena davvero l’acne?
C’è chi parla di cause ormonali o alimentari, chi dà la colpa al fumo, allo stress o alla genetica. Tuttavia il vero responsabile dell’acne è un agente batterico chiamato P. acnes: è questo, infatti, che innesca una reazione immunitaria.
Un altro fattore che concorre allo sviluppo dell’acne è legato alle caratteristiche del sebo della pelle. I medici concordano che una eccessiva produzione di sebo (seborrea) non sia correlata direttamente con lo sviluppo dell'acne, tuttavia è oggi riconosciuto che l’ossidazione dei componenti del sebo possa influenzare fenomeni infiammatori che portano alle evidenti lesioni acneiche.
L’infiammazione può manifestarsi in modo variabile dai meno temuti punti neri fino ai “brufoli”. Durante le fasi più acute possono presentarsi anche papule infiammatorie, pustole e noduli.