Pillola anticoncezionale e acne: i benefici e le controindicazioni

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L’acne è a volte collegata a disordini ormonali. In tal caso è necessario adottare una terapia specifica che limiti l’eccessiva produzione di ormoni androgeni e vada a bloccarne gli effetti sulla ghiandola sebacea. Se la cura funziona, si assiste a una riduzione della produzione di sebo (grasso della pelle) e a un netto miglioramento dell’infiammazione. In alcuni casi vengono prescritti dei tipi specifici di pillola anti-concezionale (contraccettivo orale), anche se l’uso di questo tipo di rimedio va valutato caso per caso.

Acne e ormoni

L'innalzamento della quota di ormoni nel periodo dell’adolescenza e dello sviluppo sessuale causa l’aumento di volume delle ghiandole sebacee e l’inizio della produzione del sebo (una secrezione contenente sostanze oleose che fisiologicamente ha un ruolo di protezione della cute dalle infezioni).

Nei soggetti predisposti, un’eccessiva produzione di sebo unitamente a un eccesso di cheratina nei pori induce la formazione di punti neri e brufoli. In questi casi, può essere consigliata una terapia ormonale che miri a ridurre il livello di ormoni androgeni e dunque la produzione sebacea.

Il consiglio è di rivolgersi a un esperto che aiuti a determinare le reali cause dell’acne e che possa indirizzare ad una terapia.